No Goal: se la partita finisce 0 a 0 la Scommessa è Vincente?

Nel grande mondo delle scommesse di oggi, lo sanno bene i tanti appassionati, la vittoria o la sconfitta di una squadra possono non essere così decisive per il buon esito di una giocata. Anni fa, il cambio di segno di un match all’ultimo minuto era considerato, dagli scommettitori che tentavano la fortuna attraverso i tradizionali pronostici 1 – X – 2, il più grande incubo. Oggi, fortunatamente, la realtà del mondo betting si è evoluta, offrendo nuove possibilità per giocare e vincere: tra le altre, una delle opzioni che consente di passare in cassa e di sbancare i bookmakers con maggior frequenza è la Goal/No Goal.

Gli esperti del betting conosceranno perfettamente il funzionamento di questa scommessa, tuttavia i giocatori della prima ora potrebbero non avere particolare dimestichezza con i meccanismi che regolano le due alternative Gol e NO Goal. Ecco perché attraverso questo approfondimento dedicato spiegheremo nel dettaglio cos’è la scommessa Goal, come funziona quella No Goal e cosa accade, ad esempio, alla nostra schedina nel caso in cui il match su cui abbiamo puntato dovesse finire con un risultato a reti bianche, per 0-0. E non è tutto: grazie alle nostre strategie e agli esempi pratici, avrete l’opportunità di diventare grandi esperti non solo di GG, ma anche di tanto altro.

Bonus di Benvenuto
Starcasino Sport

50% fino a €25

Bonus di Benvenuto
Snai Scommesse

Fino a €1024

Bonus di Benvenuto
Sisal Scommesse

fino a €5250

Bonus di Benvenuto
Eurobet Scommesse

fino a €1007

Bonus di Benvenuto
AdmiralBet Sport

fino a €30

Bonus di Benvenuto
Bet365 Sport

100% fino a €100

Bonus di Benvenuto
LeoVegas Scommesse

50% fino a €100

Cosa significa Goal?

Abbreviato anche con GG nel mondo del betting, è utilizzato per identificare i match nei quali entrambe le squadre hanno messo a segno almeno una rete. Per intenderci, la finale del Mondiale del 2006 tra Italia e Francia, conclusasi sul punteggio di 1-1 al termine dei tempi regolamentari, è il più classico degli esempi di una partita che i bookmakers catalogano con il risultato “Goal”. Sempre restando in tema di finali di Coppa del Mondo, anche quella di Spagna 1982 che vide trionfare l’Italia contro la Germania fu un match da GG: a Rossi, Tardelli e Altobelli, rispose nei minuti finali, con la rete della bandiera, Breitner per il definitivo 3-1.

Una segnatura certamente inutile ai fini del classico segno 1-X-2, ma fondamentale per modificare le sorti di un match che fino al minuto ’83 vedeva prevalere il No Goal, in una partita che si è invece chiusa, in termini di scommessa, con l’opzione “GOL”. È quindi chiaro che scegliere di puntare sul Goal significa pronosticare che, al termine dei 90 minuti più recupero di un match, entrambe le squadre in campo metteranno a segno almeno una rete. Per definizione, quindi, potremo andare in cassa a riscuotere con la nostra schedina, se il match in questione avrà visto esultare almeno una volta ciascuna le 2 formazioni: ecco perché, in questo senso, si dice che il risultato “minimo” per la scommessa è l’1-1.

È bene anche sottolineare che, un match il cui segno “Goal” è vincente, manderà a riscuotere anche tutti coloro che hanno deciso di puntare sull’Over 1.5, altra tipologia di giocata legata ai gol segnati in campo. Le puntate sul Goal/No Goal possono essere fatte sia prematch che live: ovviamente, durante l’incontro, l’opzione Gol resterà disponibile fintanto che entrambe le squadre non avranno messo a referto almeno una segnatura ciascuna.

Spiegazione del termine No Goal

A differenza della puntata descritta nel capitolo precedente, il termine NG in una scommessa identifica un match in cui almeno una delle 2 squadre in campo non ha siglato una rete. L’esempio pratico, tornando ad attingere dalle finali Mondiali, può facilitare la comprensione: pensiamo a Francia 1998, quando in campo c’erano i padroni di casa transalpini spinti da un grande Zidane e il Brasile di Ronaldo.

Un match senza storia, stravinto per 3-0 dai Galletti, trascinati proprio dal talento di Zizou, autore di una doppietta, a cui è seguito, in pieno recupero, il punto esclamativo di Petit. Risultato rotondo, senza appello, in cui il Brasile non ha messo a segno nemmeno una rete: nel mondo del betting, quindi, la finale di Saint-Denis del 1998 è terminata con un risultato NO GOAL. Esattamente come accadde 4 anni più tardi, quando in Giappone, a Yokohama, si sfidarono Germania e, ancora una volta, Brasile. In questa occasione Ronaldo, autore dei due gol che chiusero la partita sul punteggio di 0-2, ebbe l’opportunità di rifarsi, conquistando il quinto titolo nella storia dei Sudamericani. La Germania di Oliver Kahn e Miroslav Klose non seppe bucare la difesa verdeoro, rimanendo a bocca asciutta.

Per andare in cassa pronosticando il No Goal, a differenza di quanto il nome della giocata potrebbe far intendere, non è necessario che non ci siano reti nel match, ma è sufficiente che soltanto una delle due formazioni non vada a segno. Così come avviene con il GG, anche il NG può essere giocato sia in prematch che in live con un’opzione di gioco ovviamente disponibile fintanto che, eventualmente, entrambe le squadre non abbiano almeno realizzato una rete. Così come la scommessa Goal, anche su quella No Goal è possibile effettuare la giocata minima scommesse sportive, attualmente fissata – con il recente decreto – a 1€ per singola puntata.

Cosa accade alla scommessa se abbiamo giocato No Goal, e il match finisce 0 a 0?

La risposta è semplice: potete passare in cassa e ritirare le vostre somme. Infatti il pareggio senza reti è il “massimo” risultato a cui uno scommettitore che ha deciso di puntare sul NG possa ambire. Come abbiamo visto, il No Goal, per essere vincente, necessita che almeno una squadra non realizzi una segnatura.

Qualora il risultato finale sia 0-0, ci troviamo chiaramente in una situazione ottimale, dove il giocatore ha potuto seguire con estremo relax e tranquillità un match che lo ha visto con una scommessa vincente in mano dal primo all’ultimo minuto, senza mai soffrire. Un po’ come accaduto, tornando sempre agli esempi delle finali Mondiali, nel 2010, con Spagna e Olanda che al termine dei tempi regolamentari erano ancora inchiodate sullo 0-0, e 4 anni dopo, in Brasile, con Germania e Argentina ancora a reti bianche al triplice fischio dell’arbitro.

Nella foto possiamo osservare la classica giocata No Goal di una partita singola, quotata a 1.90 e sotto, tutte le altre possibilità che ci sono per effettuare la puntata.

Altre tipologie di scommesse

Esistono alcuni tipi di varianti che gli scommettitori scelgono per rendere ancora più emozionante la giocata. Stiamo parlando ad esempio della Goal/No Goal 1° tempo, in cui è necessario pronosticare se, esclusivamente nei primi 45 minuti, entrambe le squadre metteranno a segno una rete o meno, o la GG/NG 2° tempo, che ha un funzionamento identico, ma prende in considerazione i secondi 45’ di gara più eventuale recupero.

Ci sono anche  le opzioni combo (da non confondere con le Multigol) che danno la possibilità, come suggerisce il termine stesso, di combinare tra loro più opzioni per lo stesso match. Molto interessante la combo GG/NG 1° e 2° tempo, in cui, in pratica, si deve raddoppiare il pronostico, dovendo azzeccare cosa accade, in termini di reti segnate da entrambe le squadre, sia nella prima che nella seconda frazione di gioco. In questo tipo di scommessa, le opzioni disponibili sono 4: Goal/Goal, No Goal/No Goal, Goal/No Goal, No Goal/Goal.

Migliori strategie da adottare

Per poter giocare e massimizzare le possibilità di vittoria è fondamentale analizzare le statistiche delle squadre in campo in termini sia di gol realizzati che di gol subiti. Le squadre che fanno della loro difesa un punto di forza, in particolare se giocano in casa, in linea generale sono da preferire quando si intende optare per una giocata No Goal. Al contrario, le formazioni più spregiudicate, che tendono a segnare, ma che al tempo stesso lasciano grandi spazi nella loro retroguardia, sono adatte ai pronostici Goal.

È importante inoltre valutare le condizioni meteorologiche dello svolgimento della gara (con piogge battenti e campi pesanti, la difficoltà a segnare può essere maggiore) e gli eventuali assenti – per infortunio o squalifica – tra i giocatori disponibili delle 2 formazioni: in caso qualche pilastro difensivo manchi, l’affidabilità della difesa potrebbe risentirne. Infine, uno sguardo alla condizione dei marcatori delle 2 squadre in campo, aiuterà a comprendere se il momento è per loro favorevole, in termini realizzativi, o se il feeling con il gol non è dei più brillanti.

Articoli simili

Pulsante per tornare all'inizio